Coronavirus e Investimenti: iniziamo con l’affermare che non è una “guerra” quindi non ci sono state distruzioni. La lezione da prendere sarà questa: devono riprendere i grandi investimenti nei settori strategici.
Non appena sarà finita l’emergenza sarà necessario mettere a terra un grosso piano di investimenti infrastrutturali. Determinerebbe un rimbalzo poderoso del Pil che nel primo e nel secondo trimestre di quest’anno subirà una frenata di alcuni punti percentuali a causa dell’emergenza. La modernizzazione infrastrutturale dell’Italia e il futuro di decine di migliaia di lavoratori d’altronde già sono appesi alla burocrazia.
Al momento – come riporta anche il Corriere della Sera – sarebbero 50.000, secondo alcune stime, i posti di lavoro che potrebbero essere creati se solo le principali opere ferme fossero sbloccate. Un numero considerevole, poco meno del 10% di tutti i posti di lavoro persi dal settore delle costruzioni negli ultimi dieci anni, con un impatto enorme sulle famiglie dei lavoratori e sui loro territori. Valgono 55,5 miliardi di euro le principali grandi opere bloccate in tutta Italia. Ma di questi, 47,8 miliardi sono stati già finanziati e la loro erogazione è ferma in attesa di un’autorizzazione finale che deve arrivare dagli enti di riferimento. I soldi che mancano, quelli veramente da stanziare, sono appena 7,7 miliardi di euro e riguardano una manciata di infrastrutture strategiche.
Per quanto riguarda gli investimenti privati però quello che non molte persone sanno è che i soldi lasciati in giacenza sul conto non solo non producono dei guadagni, ma vanno anche incontro ad un una naturale erosione del loro valore, dovuta in gran parte al ruolo dell’inflazione oltre che dalle tasse e dai costi di gestione del conto. In gergo questo processo viene chiamato perdita di potere d’acquisto e comporta una riduzione del 2% annuo del valore dei propri soldi.
Fortunatamente è possibile contrastare la riduzione della liquidità sul conto corrente dovuta all’inflazione investendo il denaro.
Un modo per proteggere il proprio conto dall’inflazione potrebbe essere quello di investire.
